Ichigo.92 |
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| Lestat si muoveva per la stanza fissando il pavimento e meditando al giorno in cui avrebbe attaccato le cacciatrici. -Ci serve un buon piano d'attacco questo è poco ma sicuro, qualcosa che le colga di sorpresa, una cosa che non si aspettano minimamente- una cosa era sicura, tutti i suoi uomini avevano paura delle cacciatrici, tremavano al solo sentirle e questo lo infastidiva molto -ma guarda che cosa siamo diventati, inutili oggetti per film e romanzi, no noi non eravamo così, eravamo molto più potenti-. Saltò sul tavolo e prese a camminarvi velocemente, la porta del salone si aprì e due vampiri entrarono -mio signore abbiamo raggiunto il numero di 400- Lestat scese dal tavolo e si avvicinò ai vampiri -bene bene 400 soldati disposti a morire per me- -ma signore, quando ha intenzione di attaccare?- Lestat ci pensò sù -quando lo riterrò opportuno, fine della storia- ma i due vampiri non sembravano convinti -cosa c'è non vi fidate di me? avete forse paura del mio fallimento?- -no signore e che...le cacciatrici sono molto più forti di...- ma Lestat si infuriò -prova a dire più forti di noi e diventi cenere- così il vampirò ammutolì ma non aprì più la bocca. Lestat fissò il suo compagno -e tu, sei disposto a morire per me?- -si signore- Lestat sorrise -bene, ho bisogno di guerrieri pornti al sacrificio, il mio compiro e quello di creare un nuovo mondo, un mondo governato da noi vampiri e dove le cacciatrici serviranno solo come intrattenimento per i miei spettacoli serali-. Risaltò sul tavolo -se questo non vi aggrada allora siete liberi di andarvene, non vi ucciderò...ma sappiate che quando arriverà quel giorno la mia ira si farà sentire sui vampiri che invece di unirsi a me hanno preferito nascondersi nelle fogne-. I due vampiri si fissarono, poi fereo dietro front e uscirono dal salone lasciando Lestat camminare sul tavolo.
I due vampiri si diressero nel covo dove vi era il resto di loro -allora che cosa ha detto?- chiesero in molti -sembra diventato pazzo- rispose il vampiro che era ammutolito -stà là a camminare e a parlare da solo- si fece avanti una vampira -ve lo dico ragazzi quì finsce male, quello non è normale- un vampiro tutto borchiato si fece avanti -ma che dite imbranati, non avete visto cosa ha fatto a Buffy, in meno di un secondo la ha fertia, se ci provava uno qualsiasi di noi a farlo diventavamo cenere-. I vampiri si zittirono.
Lestat restò seduto a fissare la porta e sorridere -ora il mio controllo su loro è completo, sono devoti a me soltato-. Prese una cilieggia e la mangiò tranquillamente -moriranno anche per me-.
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